martedì 4 febbraio 2014

Lavoro e dignità

Nei miei mesi di permanenza e schiavismo a casa S&P, la ricerca di un'occupazione migliore e altrettanto remunerativa non si è mai fermata.
Già parlai di tentativi non andati a buon fine e altri ne sono seguiti con maggiore o minore successo.
Una costante, tuttavia, è e rimane l'assurdità che pare accomunare le proposte di lavoro che ricevo.
E sembra proprio che io non sia in grado di scrivere post che non prevedano elenchi e/o liste, quindi beccatenevene ancora.


Di quando mi proposero di volare in giornata Münster - Monaco - Ancona - Monaco - Münster per accompagnare una signora che aveva paura di andare in aereo e in aeroporto da sola.

Di quando mi proposero di trasportare tre cani in un mega suv da Münster a Bologna (fortunatamente senza ritorno in giornata).

Di quando mi proposero di fare quattro ore
consecutive di chuchotage dal tedesco al francese.

Di quando mi proposero di tradurre in tre giorni un tomazzo di 200 pagine di architettura dall'italiano al tedesco e di quando, alla mia assoluta opposizione, mi proposero di leggerlo tutto in mezzora e di raccontarne il contenuto al committente.

L'ultima, in ordine cronologico, le supera tutte però.

Mi hanno proposto di fare quella che gira le pagine durante una lettura bilingue dell'Inferno dantesco. Avrebbero proiettato il testo. E io pensavo, proiettato su delle slides. Invece probabilmente una videocamera avrebbe ripreso le pagine della Divina Commedia e le mie mani rovinate dallo sbucciamento della frutta che le girava. Il bello è che per questo lavoro un requisito fondamentale era la conoscenza perfetta di italiano e tedesco.

Capite?? Io no.

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