venerdì 13 dicembre 2013

La cena degli imprenditori italo-tedeschi

Un evento vip-Signoraepadrona di cui sentivamo tutti il bisogno.
L'autista ci ha portate a Düsseldorf, all'Osteria Saitta, che quest'anno ha ospitato la tradizionale cena di Natale dell'associazione Mercurio. Una cena a cui prendono parte italiani attivi lavorativamente in Germania, tedeschi attivi economicamente in Italia, amanti del Bel Paese, imbucati come la sottoscritta.
Mentre venivamo deliziati dall'immancabile prosecco e si stringevano mani a destra e a manca, con saluti bilingui, i nostri animi sono stati ulteriormente alleggeriti da un concerto di archi dell'ensemble Marina Qualcosa. Ecco, insomma, il concerto di Natale di bambini che stanno imparando a suonare il violino. Però bilingui.
Notare l'età media, che, escludendo i bambini, è di 105 anni.



Devo dire, tuttavia, che gli assoli dei più grandi (10 anni a dire tanto), mi hanno sorpresa piacevolmente e mi hanno ricordato il mio Piccolo Lord.
Il menù faceva molto Gérard Depardieu e il suo "Tengo cuore italiano!", comunque tutto buono. E bilingue.



Di interessante è accaduto che ho fatto la conoscenza della persona che si occupa, tra le altre cose in Mercurio, dell'organizzazione degli eventi e anche di questo evento, chiaramente. Si tratta di un'interprete e traduttrice italiana, che lavora con la combinazione linguistica italiano-tedesco-francese. Gentilissima e disponibilissima, mi ha un po' parlato della situazione della categoria in Germania, del problema della concorrenza low cost, della riduzione del numero di eventi a cui lavorare. Poi mi ha presentato suo marito, tedesco, traduttore letterario e giuridico italiano-tedesco. Lui non vedeva la situazione così nera e mi ha detto che è ancora un lavoro di cui si può campare. Poi c'era la loro figlia. Bilingue.
Dopo la prima portata è venuto il momento del discorso del Presidente dell'associazione, bilingue, che per fare l'originalone, si è messo a parlare della situazione politica in Italia, cominciando dall'elenco dei millemila partiti che si sono presentati alle ultime elezioni, intermezzando con battute tristi a cui noi italiani all'estero siamo purtroppo abituati. Ha concluso, però, con un messaggio di speranza, ovvero con l'estrema convinzione che l'Italia può farcela. Il discorso era bilingue.
Immancabile acqua S.Pellegrino, con percentuale
di anidride carbonica del 70%
Alla fine del discorso è voluto intervenire un membro dell'Associazione, per enfatizzare il messaggio di speranza appena sentito, raccontando della sua esperienza personale di imprenditore italiano in Germania da 35 anni. Un effetto bellissimo il suo accento da cumenda milanese mescolato al tedesco: das passhiert!
Più tardi è arrivato un cumenda milanese vero, non bilingue, che è venuto a stringere la mano a tutti i commensali al mio tavolo, anche alla sottoscritta, dicendo a tutti: "ci siam già visti!". Boh.
Insomma, bell'ambiente, cibo buono, persone interessanti, un'ottima occasione -come consigliatomi dalla mia marketing coach Gin- per creare contatti!



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