mercoledì 25 settembre 2013

Parte l'esplorazione di Münster


Il primo giorno, dopo aver tagliato in pezzetti da 1cm cubo ananas, papaya, mango, kiwi, mandarino, fragole, banana, uva e pesca e aver grattugiato -sì, grattugiato- la mela, ho deciso di prendere il bus e recarmi in centro. 
Il primo colpo d'occhio che si ha della città riguarda l'architettura: come gran parte delle città tedesche, anche Münster è stata copiosamente bombardata durante la seconda guerra mondiale, tuttavia la ricostruzione è stata eseguita, per volere dei cittadini, quanto più conforme all'originale possibile . Si notano quindi insegne e facciate dal sapore di inizio Novecento, con materiali di più moderna concezione (ecco, comunque volevo dire che io di architettura non so niente a parte le cose base che si imparano a storia dell'arte al liceo -linguistico, tra l'altro-. Però, ecco, si vede che la città è stata ricostruita.).
Dalla fermata Altstadt, dove sono scesa io, è bastato seguire il campanile di Lambertikirche per arrivare in Prinzipalmarkt, la via principale del centro storico che ospita negozi di vario genere. Ho vagato un po' a caso, come mi piace fare nelle città che non conosco (ma anche in quelle che conosco), anche perché non ho senso dell'orientamento, quindi non mi resta che farmi portare dai piedi, il più delle volte nei posti e nelle direzioni sbagliati.

Non è stato questo il caso, però, anche perché c'era poco da sbagliare e, come detto, bastava seguire il campanile per ritrovare la fermata del bus.

Introduco quindi una cappella fondamentale del mio soggiorno (soggiorno? Massì!): un paio d'ore dopo il mio arrivo, ho dovuto affrettarmi a tornare, perché c'era un compito essenziale che mi attendeva a casa. Quello del Gassigehen, ovvero quello del portare fuori i cani. Questo appuntamento segna un po' il ritmo delle mie giornate, oltre ad influenzarne eventuali programmi. Me li porterei dietro, ma Falco è troppo vecchio per camminare troppo a lungo e di certo non posso lasciarlo a casa e portarmi solo Arrturro.
La sera Donia e io eravamo libere da impegni didattici, quindi siamo tornate in centro, avendo tempo di vedere ciò che al mattino mi ero persa, con tanto di guida. 
Münster di sera mi ha fatto una bellissima impressione: tanti locali all'aperto con lucine, ragazzi in bicicletta, vetrine illuminate, gente a passeggio. 
Ha aiutato molto anche la temperatura mite, devo dire. Pare che resti piacevole per tutta la settimana, io ci spero!

Prinzipalmarkt by night. Foto non mia.




2 commenti:

  1. Rispetto assoluto per i grattugiatori di mele, di gran lunga il piatto definitivo

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